Il tenore Sergey Radchenko, sia nel monologo del Gelo che nella canzone di Brusila, porta sul palco la sua importante padronanza scenica e le doti interpretative che gli permettono di descrivere, con voce ferma e ricca di armonici, due personaggi tanto diversi. La tecnica salda e le evidenti doti naturali gli consentono di essere molto apprezzato dal pubblico in sala.